CHIESE METODISTE E VALDESI: SENSO DI COMUNITÀ E PROPOSTE DA TUTTA ITALIA
I quattro distretti territoriali delle chiese metodiste e valdesi si sono riuniti in vista del prossimo sinodo che si terrà ad agosto, in un'inedita forma telematica. il processo ha portato a numerose riflessioni e proposte all'insegna dell'innovazione, della testimonianza e delle strategie per il post-covid.
Da NEV) del 25 giugno 2021.
Si sono concluse le consuete “conferenze distrettuali” delle chiese metodiste e valdesi.
I Distretti [ sono quattro (Valli valdesi, Nord, Centro e Sud Italia)] hanno individuato dei temi e delle richieste da sottoporre al Sinodo 2021 delle chiese metodiste e valdesi che si terrà dal 22 al 25 agosto.
I Distretti – che causa Pandemia da covid 19 – non si sono riuniti nel 2020 quest’anno si sono svolti talvolta in presenza e talvolta in teleconferenza. a causa della Pandemia da covid-19.
Paradossalmente alla Pandemia va attribuito il merito di aver contribuito a una rapida innovazione tecnologica nelle chiese e nelle comunità. Questo ha, inoltre, dato modo di consolidare uno scambio generazionale. Le perdite e le difficoltà in tempo di pandemia hanno creato un senso di comunità meno territoriale, più esteso.
Con le rispettive differenze di contesto, tutte e quattro le conferenze distrettuali porteranno un forte contributo al Sinodo. Questo scambio di riflessioni sui territori è vitale e rappresenta la linfa che caratterizza le chiese metodiste e valdesi. Una “gerarchia” di assemblee, nelle quali ogni voce ha valore. Un esempio metodologico molto più che democratico, fatto di approfondimenti, riflessioni, ricerca di soluzioni.
Oltre alla pandemia, altri temi portanti delle conferenze sono stati: il percorso Essere chiesa insieme (ECI) (1); la gestione degli stabili e del patrimonio immobiliare delle chiese; la formazione; la lotta al razzismo e alle discriminazioni; la diaconia; la tutela dei diritti di rifugiati e migranti; la questione finanziaria.
Inoltre, sono emerse delle proposte per avviare un supporto psicologico per le chiese, oppure degli incontri sul ruolo che la psicologia ha (o dovrebbe avere) nella vita delle chiese. Questo alla luce del fatto che la pandemia ha creato un diffuso malessere psico-fisico. Si è sottolineata l’esigenza di non moltiplicare le iniziative, bensì di valorizzarne (e semmai potenziare) la qualità.
Infine, è emersa la volontà di coordinare i territori fra loro, prendendo contatto con le opere che rispondono direttamente al Sinodo, con la Diaconia Valdese (CSD), con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), in particolare per i progetti di Lampedusa, Scicli e Rosarno e altri, “affinché tutti questi soggetti possano promuovere, ciascuno nella propria autonomia, momenti di dialogo e confronto strutturati, finalizzati a una comune e plurale testimonianza evangelica”.
Leggi il reportage sulle Conferenze distrettuali curato da Riforma.
[ https://riforma.it/sites/default/files/flip/index.html#page/1 ]
(1)
cioè quello che intreccia la storia e le storie di comunità e credenti di diverse provenienze geografiche, che si incontrano nelle chiese e nei templi in Italia