LA GUERRA IN UCRAINA DIVIDE LE CHIESE
La guerra in Ucraina potrebbe causare una divisione nel Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec).
Infatti, rappresentanti di diverse Confessioni ritengono che – dopo la "benedizione" espressa dal Patriarca Kirill alla guerra contro l’Ucraina, decisa dal Presidente russo Putin – la Chiesa Ortodossa di rito russo non possa più essere membro del Cec.
Dalla sua fondazione (1948), il Cec -che ha sede a Ginevra - si è sempre battuto a favore della pace e contro la guerra: e questo farà anche nella sua XI Assemblea generale che quest’estate si terrà in Germania, a Karlsruhe (il precedente “vertice si era svolto nel 2013 a Busan, in Corea del Sud).
L’estromissione dal Cec della Chiesa russa - la più forte, nel Consiglio ecumenico, per numero di fedeli (circa centocinquanta milioni) - potrebbe favorire - ritengono gli esperti - un fronte comune di diverse Chiese ortodosse con Mosca; e, anche, rafforzare quella larga parte di ortodossi che respingono le riforme propugnate dalle Chiese occidentali legate alla Riforma (ammissione delle donne in tutti i ministeri “alti”; accettazione delle unioni civili o dei matrimoni tra persone dello stesso sesso).
Sunto da “la guerra in Ucraina divide le chiese” di Luigi Sandri, in “L’Adige” del 19 aprile 2022.